Scuola: approvata legge sulla tutela della sicurezza sul personale scolastico

15/05/2024

La Legge 4 marzo 2024 n. 25, entrata in vigore il 30 marzo 2024, inasprisce le pene per chi aggredisce il personale scolastico (dirigenti scolastici, insegnanti, tecnici, amministrativi, educatori, ausiliari) e prevede percorsi di formazione per sensibilizzare la comunità scolastica attraverso la costituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico.

L’Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico, sarà composto da:

(1) i rappresentanti dei Ministeri dell’interno, della giustizia e del lavoro e delle politiche sociali;(2) i rappresentanti delle Regioni;(3) i rappresentanti delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale degli studenti e dei genitori;(4) un rappresentante dell’INPS (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro)

Tra le varie attività delegate all’Osservatorio, di seguito quelle più significative:

  1. monitorare ed analizzare le segnalazioni di casi di violenza e/o di eventi che rappresentino un rischio di atti di violenza o minaccia di danno nei confronti del personale scolastico da parte degli studenti;
  2. formulare proposte per migliorare le norme in vigore per favorire un clima di collaborazione tra la scuola, gli studenti e le famiglie, ridurre e prevenire bullismo, violenza, disagio giovanile, difficolta’ nell’apprendimento, problematiche comportamentali;
  3. promuovere il rispetto delle norme sulla sicurezza del personale scolastico;
    promuovere lo svolgimento di corsi di formazione per il personale scolastico, per prevenire e gestire situazioni di conflitto con gli studenti e migliorare la comunicazione con gli studenti e le famiglie;
  4. incentivare iniziative a favore degli studenti per prevenire e contrastare il disagio giovanile, con particolare riguardo ai minori coinvolti in episodi di violenza.

E’ stata poi istituita la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico individuandola nel 15 dicembre di ogni anno.

Vengono poi inserite modifiche specifiche degli articoli 61, 336 e 341-bis del codice penale.

In particolare, sarà considerata circostanza aggravante comune del reato ai sensi dell’articolo 61 del codice penale, l’avere agito con violenza o minaccia nei confronti di “un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola, a causa o nell’esercizio delle loro funzioni”.

L’336 del codice penale (sulla “violenza o minaccia a un pubblico ufficiale”) prevedeva la reclusione da 6 mesi a 5 anni nel caso di violenza o minaccia nei confronti di un pubblico ufficiale o di un incaricato di un pubblico servizio. La modifica introdotta dalla nuova legge prevede un aumento della pena fino alla metà di quella indicata dai 6 mesi ai 5 anni se l’autore della violenza o della minaccia è il genitore o il tutore dell’alunno nei confronti di un dirigente scolastico “o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola”. Inoltre, la reclusione è fino a 3 anni, se il fatto è commesso per costringere il dirigente scolastico o il personale della scuola “a compiere un atto del proprio ufficio o servizio” o per condizionarlo a compiere quell’atto.

Infine, è stato modificato l’articolo 341 bis del codice penale (sull’”oltraggio a pubblico ufficiale”) con aumento della reclusione fino alla meta’ (la pena di base è della reclusione dai 6 mesi ai 3 anni) se a commettere il reato è il genitore o il tutore di un alunno che offenda l’onore e il prestigio di un dirigente scolastico o di un membro del personale scolastico, durante l’esercizio delle loro funzioni.

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