Fringe benefit: ci paghi le tasse?

06/05/2024

Cosa sono i fringe benefit?

I fringe benefit sono beni o servizi che il datore di lavoro offre (non è un obbligo) ai dipendenti per migliorare le condizioni lavorative o per incentivarli alla produttività e per fidelizzarli.
Si tratta di cosiddetti “compensi in natura” proprio perché non sono costituiti da somme di denaro.
Su questi non si pagano le tasse solo se non superano la soglia di valore indicata dalla normativa in vigore.

I fringe benefits per legge non sono tassati solo se il loro controvalore in denaro non supera il limite di Euro 258,23.
Per il solo periodo di imposta 2023, che corrisponde ai redditida dichiarare nel 2024, il Decreto Lavoro (D.L.n.48/2023) ha stabilito, a favore dei soli lavoratori dipendenti con figli fiscalmente acarico, un aumento della soglia non tassabile dei fringe benefits fino all’importo di Euro 3.000,00.

Cosa i intende per figli a carico?

Ricorda che per “figli fiscalmente a carico” si intendono i figli fino a 24 anni con reddito complessivo fino ad Euro4.000,00 ed i figli di età superiore a 24 anni con un reddito complessivo non superiore ad Euro 2.840,51.
Per il periodo di imposta 2024, che corrisponde ai redditi da dichiarare nel 2025, la Finanziaria 2024 (Legge n.213/2023), ha previsto un innalzamento della soglia di fringe benefits esentasse fino all’importo di Euro 1.000,00 per i lavoratori dipendenti senza figli; mentre, per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico, ha stabilito nella somma di Euro 2.000,00 il limite massimo esente da tassazione.

Quindi, salvo che per l’eccezione contenuta nella Finanziaria 2023 (lavoratori dipendenti con figli a carico), per tutti gli altri lavoratori dipendente i fringe benefits il cui valore superi il limite di Euro 258,23 euro concorrono alla formazione del reddito tassabile. Questo vale anche per i cosiddetti “omaggi” che l’azienda dà ai dipendenti anche per finalità di promozione dell’azienda stessa e del suo marchio.

Se questi omaggi superano il valore di Euro 258,23, gli stessi rappresentano un arricchimento del dipendente e formano reddito tassabile.

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